Il Decreto Legislativo n. 216 del 26.11.2010, pubblicato sulla G.U. n. 294 del 17.12.2010, adottato in attuazione della delega contenuta nella Legge n. 42 del 2009, e successive modificazioni, disciplina la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di Comuni, Città metropolitane e Province al fine di assicurare un graduale e definitivo superamento nei loro confronti del criterio della spesa storica nel finanziamento statale delle funzioni fondamentali.
I fabbisogni standard determinati secondo le modalità e la metodologia stabilite dallo stesso decreto costituiscono il riferimento cui rapportare progressivamente nella fase transitoria, e successivamente a regime, il finanziamento integrale della spesa relativa alle funzioni fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni.L'art. 5 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010, disciplina il procedimento di determinazione dei fabbisogni standard, affidando alla Soluzioni per il Sistema Economico - SOSE S.p.A. con la collaborazione scientifica dell'Istituto per la finanza e per l'economia locale - IFEL e con la collaborazione dell'ISTAT, il compito di predisporre le metodologie occorrenti alla individuazione dei fabbisogni standard e di determinarne i valori con tecniche statistiche che diano rilievo alle caratteristiche individuali dei singoli Comuni e Province, secondo le modalità ed i criteri ivi indicati.
L'art. 6 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010 disciplina il procedimento di adozione della nota metodologica relativa alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard di Comuni e Province e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia. Il comma 3 del predetto art. 6 dispone che ciascun Comune e Provincia dia adeguata pubblicità sul proprio sito istituzionale del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, nonché attraverso le ulteriori forme di comunicazione del proprio bilancio.