In occasione della prossima consultazione elettorale del 17 e 18 Novembre 2024, a partire da martedì 8 Ottobre, è possibile fare domanda per l’esercizio del voto a domicilio. Il voto a domicilio consiste nella possibilità, data alle persone affette da gravissime infermità, di esercitare il diritto di voto, in tutte le consultazioni elettorali o referendarie, presso la propria abitazione o in un'altra abitazione, ove eventualmente dimorino per motivi di assistenza, anche se posta in Comune diverso da quello di iscrizione nelle liste elettorali.
Tale possibilità è riservata agli elettori affetti da infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile, anche con l’ausilio del servizio di trasporto messo a disposizione dal Comune.
L’elettore interessato deve far pervenire al Sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora in un periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno antecedente la data di votazione, ossia fra martedì 8 Ottobre e lunedì 28 Ottobre 2024.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora e, possibilmente, un recapito telefonico e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
L’ufficio elettorale, verificata la regolarità della domanda predisporrà l’autorizzazione al voto domiciliare ed organizzerà la raccolta del voto da parte del Presidente del seggio designato.
E’ bene ricordare, inoltre, che i cittadini con disabilità possono esercitare il diritto di voto in una qualunque altra sezione elettorale, se nella sezione elettorale alla quale sono iscritti sono presenti barriere architettoniche, previa esibizione, unitamente alla Tessera elettorale, di un’attestazione medica rilasciata dall’AUSL competente. Questa attestazione è valida anche se rilasciata in precedenza per altri scopi, come pure è valida una copia della patente di guida speciale, purché dalla documentazione risulti l’impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione.
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