Martedì 25 ottobre
ore 20.30
sala polivalente della Biblioteca
Proiezione di una pellicola del 1951 regia di Alfred Hitchcock, tratto un romanzo di Patricia Highsmith.
Con Farley Granger, Ruth Roman, Robert Walker, Leo G. Carroll, Patricia Hitchcock, Marion Lorne, Norma Varden, Kasey Rogers, Jonathan Hale, Robert Gist, Howard St. John
Guy Haines è un tennista di successo con una moglie isterica. Bruno Anthony è un miliardario con un padre di cui farebbe volentieri a meno. I due s'incontrano in treno e Bruno espone subito il suo progetto: se Guy gli fa fuori il padre, lui in cambio gli ucciderà la moglie...
L’ingresso è gratuito ma per accedere occorre esibire la tessera bibliotecaria.
Potrete iscrivervi e ritirare la tessera - se non la possedete già, in Biblioteca dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19 il sabato dalle 9 alle 12.30.
Film già visti
Martedì 13 settembre 2016
ore 20.30
sala polivalente della Biblioteca
Proiezione del film di Steven Soderbergh, 1998 tratto dal romanzo Out of Sight di Elmore Leonard
Con George Clooney, Jennifer Lopez, Ving Rhames, Don Cheadle, Dennis Farina, Albert Brooks, Steve Zahn, Luis Guzmán, Catherine Keener, IsaiahWashington, Keith Loneker, Nancy Allen, Donna Frenzel, Paul Soileau, Scott Allen, Samuel L. Jackson, Michael Keaton, Viola Davis, Wayne Pére, Joe Chrest, Wendell B. Harris Jr., James Black, Paul Calderon
Jack Foley è un rapinatore di banche che non vuole assolutamente fare ricorso alla violenza. E' un ladro gentiluomo che, quando si presenta allo sportello, usa maniere eleganti per intimare che gli venga consegnato il denaro. Purtroppo il successo di queste rapine dura pochi minuti. Jack così è abituato ad entrare e uscire dal carcere in continuazione. Ora, dal carcere di Glades in Florida dove è rinchiuso, progetta l'evasione insieme ad altri detenuti. Quando escono, di notte, qualcosa va storto, anche perché si intromette, non prevista, una macchina con una persona che comincia a sparare. Jack e questa persona si nascondono nel portabagagli, e Buddy, il basista che aspettava fuori, parte a gran velocità. Rinchiusi, i due cominciano a parlare. La 'persona' è una donna, Karen, anzi uno sceriffo federale che si stava recando al carcere per notificare un mandato di comparizione. Jack e Buddy sfuggono alla polizia, lasciano Miami per puntare verso Detroit, e lasciano anche Karen, che poteva essere un ostaggio ingombrante. A Detroit, i due progettano un'altra rapina. Jack sa che sta sbagliando, ma non può fare a meno di telefonare a Karen e rimanere in contatto con lei. La scintilla è scoccata e ora l'uno ora l'altra si inseguono, si trovano, facendo talvolta finta di non conoscersi. Quando Jack viene nuovamente arrestato, Karen si incarica di prendere.
Martedì 20 settembre 2016
ore 20.30
sala polivalente della Biblioteca
Proiezione del film regia di Bennett Miller, 2005 tratto da A sangue freddo di Truman Capote
Con Bruce Greenwood, Catherine Keener, Chris Cooper, Clifton Collins Jr. - Mark Pellegrino, Philip Seymour Hoffman.
In una livida mattina di novembre una famiglia di agricoltori, i Clutter, vengono trovati assassinati nella loro fattoria. A New York, intanto, l'omicidio collettivo di Holcomb colpisce e ispira lo scrittore Truman Capote che parte per la cittadina del Kansas accompagnato dall'amica Harper Lee. A interessare lo scrittore sono le reazioni della provincia all'efferato delitto. Ma l'arresto improvviso di Dick Hickock e di Perry Smith, rei del crimine, trasforma la natura del progetto di Truman. Quello che doveva essere un servizio di cronaca da pubblicare su "The New Yorker" diventa il romanzo più ambizioso dello scrittore di New Orleans: "A Sangue freddo". Nei sei anni che separano i colpevoli dalla morte per impiccagione, Capote, intratterrà con almeno uno di loro, Smith, una fitta corrispondenza. Quanto fosse reale l'interesse umano di Capote per Smith, criminale "affamato di istruzione" con gli occhi neri da Cherockee e la pelle bianca da irlandese, non ci è dato saperlo, né come lettori né come spettatori. Capote è ambiguo sia nelle pagine che sullo schermo nell'interpretazione davvero sbalorditiva, per somiglianza e talento, di Philip Seymour Hoffman. Impressionato sulla pellicola come in un ritratto di Cartier-Bresson, il Truman Capote di Benett Miller ripropone la magnifica ossessione dell'artista: la creazione, ad ogni costo. A discapito delle vittime e dei loro carnefici. Con gli introiti ottenuti dalla vendita dei diritti cinematografici del suo romanzo, Colazione da Tiffany, Capote poté finanziare un'indagine lunga sei anni e l'avvocato che con una richiesta di appello prolungò la vita di Hickock e Smith. Almeno fino a quando lo scrittore non ottenne da loro la piena redazione del fatto criminoso e con quella un epilogo per la sua non-fiction novel. La fotografia suggestiva di Adam Kimmel, cupa nelle conversazioni al penitenziario e luminosa fino ad accecare in Costa Brava (dove Capote si ritira per redigere il romanzo), esemplifica il passaggio dal gesto irrazionale del criminale a quello intellettuale ed espressivo dello scrittore.
La domanda adesso è quanto la grandezza di Capote giustifichi gli atteggiamenti crudeli e i narcisismi non celati. Ragioni dell'arte contro ragioni dell'etica. Ma probabilmente l'unica risposta possibile si rintraccia nelle opere incompiute di Capote, nelle preghiere (non) esaudite che seguirono "A sangue freddo", un romanzo, la cui bellezza ci rende per forza conniventi perché si fa consumare come un peccato. Appunto.
Martedì 11 ottobre
alle 20.30
sala polivalente della Biblioteca
verrà proiettato il film regia di Christopher McQuarrie, del 2012, tratto dal romanzo omonimo di Lee Child
Con Tom Cruise, Rosamund Pike, Robert Duvall, Richard Jenkins, Werner Herzog, Alexia Fast, David Oyelowo, Kristen Dalton, Jai Courtney.
Un cecchino spara tra la folla di una cittadina americana e uccide cinque persone senza apparenti legami una con l’altra. Il killer, un certo James Barr, lascia dietro di sé una serie di prove per le quali viene immediatamente incastrato. L’uomo si dichiara innocente e l’unica cosa che chiede al suo avvocato è di intercettare Jack Reacher che potrà aiutarlo a dimostrare che non è stato lui e che dietro questa sparatoria - che tutti pensano sia il gesto insensato di un pazzo – si nascondono misteri molto più complessi. Reacher, un ex militare ora investigatore, non si sa dove si trovi. Ma la notizia arriva ben presto a Jack che conosce da molti anni Barr e sa che è un cecchino ben addestrato, che difficilmente avrebbe sbagliato un colpo, mentre questa volta i proiettili esplosi sono sei e i feriti solo cinque...
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