DAL 1° OTTOBRE NUOVE REGOLE PER GLI IMPIANTI A BIOMASSA LEGNOSA PER RISCALDAMENTO DOMESTICO
All’interno del piano integrato (PAIR 2020) del nuovo accordo per il bacino Padano che prevede misure per il miglioramento della qualità dell’aria, la Regione Emilia-Romagna, con la deliberazione della Giunta regionale 25 settembre 2017, n. 1412 ha adottato misure restrittive per l’utilizzo delle stufe a biomassa.
L’utilizzo di questi generatori dovrà quindi seguire queste nuove regole:
a) a decorrere dal 1 ottobre 2018, nelle unità immobiliari dotate di sistema multi combustibile ubicate nei Comuni i cui territori sono interamente ubicati a quota altimetrica inferiore ai 300 m, dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno è vietato l’uso di biomassa legnosa nei generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a “2 stelle” e nei focolari aperti o che possono funzionare aperti. Dal 1 ottobre 2019 il divieto è esteso ai generatori di calore alimentati a biomassa con classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle”. Nei Comuni i cui territori siano posti ad altitudini anche in parte superiori a 300 m, i Sindaci dovranno individuare con proprio atto le zone situate al di sotto della suddetta quota cui si applica il presente divieto che, in caso di mancata individuazione, si applicherà a tutto il territorio comunale;
b) dal 1 ottobre 2018 è vietato installare generatori con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe “3 stelle” e dal 1 gennaio 2020 è vietato installare generatori con classe di prestazione emissiva inferiore alle “4 stelle”;
c) dal 1 ottobre 2018 è obbligatorio utilizzare nei generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW pellet che sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un organismo di certificazione accreditato. È inoltre obbligatorio per gli utilizzatori conservare la pertinente documentazione.
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