I titolari di uno scarico relativo ad una abitazione (proprietari, amministratori dell'immobile, affittuari ecc...) ubicata in una zona non servita da pubblica fognatura devono presentare istanza di autorizzazione per scarichi domestici in acque superficiali.
Le acque reflue domestiche sono le acque di scarico che si generano svolgendo le attività quotidiane di casa.
ing. Antonio Nicastro
Segretario generale, Giuseppina Crisci
Nel caso il procedimento amministrativo non si concluda entro il termine previsto, l'interessato può ricorrere al soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo affinché questi concluda il procedimento entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto. Tale richiesta deve essere inoltrata via mail alla pec: comune.anzoladellemilia@cert.provincia.bo.it
Servizio Lavori Pubblici, Ambiente e Patrimonio
Presentazione della domanda corredata di procura alla presentazione inoltrata via mail alla pec: comune.anzoladellemilia@cert.provincia.bo.it
Essere titolari dello scarico relativo ad abitazione situata in zona non servita da pubblica fognatura.
Per titolarità si intende l'effettivo esercizio di un'attività, e nel caso di un'abitazione, non si fa riferimento alla proprietà, ma alla residenza (quindi, per un appartamento in affitto, il richiedente è l'inquilino).
La documentazione, sottoscritta da tecnico abilitato, da allegare all'istanza è la seguente:
- relazione tecnica sul sistema di scolo delle acque reflue e sull'impianto di depurazione
- planimetria (scala minima 1:200) con esatta indicazione della localizzazione del punto o dei punti di immissione dello scarico in questione e del punto o dei punti di misurazione e campionamento delle acque reflue, riportante anche il tracciato delle reti fognarie interne dell'insediamento, il progetto in pianta e sezione del pozzetto o dei pozzetti di campionamento e l'ubicazione dell'impianto di trattamento delle acque di scarico.
- planimetria catastale dell'insediamento
- documentazione cartografica e fotografica relativa al punto/i di immissione dello scarico nel corpo ricettore indicazione della direzione di flusso delle acque del corpo idrico ricettore
- Richiesta prestazione ARPAE (scarico acque domestiche - solo privati)
- copia dei documenti di identità del richiedente e del tecnico
- procura alla presentazione
Sono necessarie due marche da bollo (da € 16 l'una) di cui una per l'inoltro della domanda ed una per il ritiro dell'autorizzazione stessa.
Devono essere inoltre corrisposti i diritti di segreteria come previsti dalla D.G.C. 8/2021.
Per effettuare pagamenti elettronici, consulta la scheda informativa
Il Servizio Lavori Pubblici, Ambiente e Patrimonio del Comune esamina la richiesta e provvede, dopo aver ottenuto il parere favorevole di ARPAE Distretto Urbano, al rilascio dell'autorizzazione.
L'autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali vale 4 anni dal momento del rilascio.
Un anno prima della scadenza dll'autorizzazione occorre presentare istanza di rinnovo.
Nel caso di edificio adibito esclusivamente ad abitazione di consistenza mono o bifamiliare, in cui non intervengano modifiche degli edifici/insediamenti che diano luogo ad un aumento del carico organico espresso in abitanti equivalenti rispetto alla situazione autorizzata, è consentito il rinnovo tacito dell'autorizzazione (punto 4.7 paragrafo III della D.G.R. 1053/2003).
Aree Tematiche:
Ambiente e animali