Il Difensore civico interviene sulle disfunzioni dell’Amministrazione per suggerire correzioni, favorire ripensamenti e, solo in casi estremi, sollecitare o promuovere l’azione disciplinare.
Fu istituito per la prima volta in Svezia con la legge sulla forma di governo del 1809, assumendo la denominazione di ombudsman, che significa “colui che fa da tramite”.
Il Difensore civico non è un giudice né un avvocato, ma un soggetto esterno alla Pubblica Amministrazione che, con la sua posizione super partes, è in grado di prevenire i conflitti tra Amministrazione e Cittadini, singoli o associati.
Si tratta di un’esperienza largamente e proficuamente diffusa nel mondo, che agisce a livello federale o nazionale (ma in Italia non è stato ancora istituito il Difensore civico nazionale), a livello regionale e locale, nonché per la tutela di categorie di cittadini, nel qual caso assume il nome di garante, come il garante del contribuente o il garante dello studente, il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, ecc…
Chiunque, cittadino italiano o straniero, nonché enti, associazioni o formazioni sociali e comitati può rivolgersi al Difensore civico.
Al Difensore civico si può chiedere di essere tutelati nei propri diritti ed interessi, che si ritengono lesi da atti, fatti o comportamenti di “cattiva amministrazione” posti in essere da uffici e servizi della pubblica amministrazione, quali ad esempio: carenza o rifiuto di informazioni, ritardi ingiustificati, mancanza di trasparenza, atti sprovvisti di motivazione.
Al Difensore civico, inoltre, si può chiedere di riesaminare un provvedimento di diniego, anche tacito, di accesso ai documenti amministrativi opposto da un ufficio o servizio, che si verifica quando siano trascorsi trenta giorni dalla presentazione dell’istanza di accesso e la pubblica amministrazione non abbia fornito risposta.
Il Difensore civico agisce nei confronti della Regione Emilia-Romagna e delle altre Amministrazioni pubbliche presenti sul territorio regionale.
Egli esamina il reclamo presentatogli, effettua i necessari accertamenti e, se riscontra comportamenti non legittimi o irregolari o non corrispondenti a criteri di buona amministrazione, formula le proprie osservazioni, dà suggerimenti e sollecita i provvedimenti che consentano un sostanziale soddisfacimento delle richieste dell’interessato e, in ogni caso, sollecita una collaborazione dell’amministrazione nel limitare gli inconvenienti lamentati.
Il Difensore civico non può:
- intervenire sulle questioni che attengono i rapporti tra privati;
- prestare assistenza legale davanti all’autorità giudiziaria;
- annullare, revocare, modificare atti delle pubbliche amministrazioni o imporre ad esse determinati comportamenti.
Nello specifico il Difensore Civico Regionale è un organo autonomo e indipendente istituito dalla Regione Emilia-Romagna nel 1984. Esprime pareri autorevoli sulle controversie tra cittadini e pubblica amministrazione e tratta annualmente centinaia di istanze. La sua competenza comprende sia Comuni, Province e Regione, sia i gestori di servizi pubblici – Enel, Hera, Acer, ferrovie, azienda sanitaria, diritto allo studio… - sia, infine, gli enti statali presenti sul territorio quali scuole, Inps, Inail, Università ecc..
Queste sono le modalità per contattare il Difensore Civico Regionale:
Per informazioni consulta il sito del Difensore Civico Regionale
Aree Tematiche:
Anagrafe, stato civile, elettorale, diritti e documenti