L'evento è rinviato a data da definirsi
Fili di parole 2020.
Civismy. Rassegna sulla città e sulla cittadinanza. Il mondo è come lo facciamo
Una mini-retrospettiva dedicata a Ken Loach.
La minirassegna vuole ricordare l’impegno e la dedizione con cui il grande regista inglese ha affrontato i temi della lotta operaia, dello sfruttamento sul lavoro e delle ineguaglianze sociali. Con un linguaggio filmico asciutto, diretto e semplice, Ken Loach è sapiente nel raccontare i complessi rapporti umani che legano personaggi disadattati ed emarginati. Di stringente attualità, i film di Loach sono anche una critica tragicomica e spietata contro una burocrazia aziendalista, i tagli al welfare e il liberismo incontrollato.
venerdì 20 marzo
ore 20.30
sala polivalente della biblioteca
Proiezione del film In questo mondo libero di Ken Loach, 2007
con Kierston Wareing, Juliet Ellis, Leslaw Zurek, Colin Caughlin, Joe Siffleet, Faruk Pruti, Branko Tomovic, Radoslaw Kaim, Serge Soric, Nadine Marshall
Inghilterra. Angie, impiegata di un'agenzia di collocamento, non ha avuto una vita semplice né tanto meno un'educazione e un'istruzione accurate, ma è una ragazza giovane ed energica, dotata di forte senso pratico, ambizione e coraggio. Ha alle spalle una vita disordinata in cui non è riuscita a costruirsi un futuro e ha bisogno di dimostrare a se stessa e agli altri che può farcela da sola. Dopo essere stata licenziata per aver risposto male ad un cliente, Angie si rende conto che per lei è arrivato il momento di dare una svolta decisiva alla sua vita. Così, insieme alla sua coinquilina Rose, decide di aprire una propria agenzia per inserire nel mondo del lavoro i numerosi immigrati in cerca di un'occupazione. La loro è una sfida difficile e, senza alcuna preparazione, le due ragazze si trovano a dover affrontare la periferia e lavorare tra criminali, uffici di collocamento in cui si potrebbe impazzire, burocrazia e immigrati disperati alla ricerca di un misero impiego, capendo il vero significato di parole come 'lavoro flessibile, precariato e globalizzazione.
Premio Osella miglior sceneggiatura alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, 2007
mercoledì 1 aprile
ore 20.30
sala polivalente della biblioteca.
Proiezione del film La parte degli angeli, 2012
Con Paul Brannigan, John Henshaw, Roger Allam, Gary Maitland, Jasmine Riggins
Glasgow. Il giovane Robbie, già recidivo, evita il carcere perché il giudice decide di puntare sulla sua capacità di recupero visto che la sua altrettanto giovane compagna sta aspettando un figlio. Viene così affidato a Rhino che è il responsabile di un gruppo di persone sfuggite al carcere e condannate a compiere lavori socialmente utili. Dopo aver assistito a un pestaggio, di cui Robbie diviene vittima nel momento in cui decide di andare in ospedale per vedere il bambino, Rhino decide di aiutarlo. Scoperta la sua particolare sensibilità gustativa per quanto riguarda i vari tipi di whisky decide di introdurlo nell'ambiente. È così che a Robbie e ad alcuni suoi compagni di rieducazione viene l'idea di un 'colpo' del tutto anomalo che però potrebbe offrire loro un futuro sereno.
Premio della Giuria al Festival di Cannes 2012
mercoledì 8 aprile
ore 20.30
sala polivalente della biblioteca
Proiezione del film Io, Daniel Blake, 2016 di Ken Loach
Con Dave Johns, Hayley Squires, Dylan McKiernan, Briana Shann, Kate Runner.
Newcastle. Daniel Blake è sulla soglia dei sessant'anni e, dopo aver lavorato per tutta la vita, ora per la prima volta ha bisogno, in seguito a un attacco cardiaco, dell'assistenza dello Stato. Infatti i medici che lo seguono certificano un deficit che gli impedisce di avere un'occupazione stabile. Fa quindi richiesta del riconoscimento dell'invalidità con il relativo sussidio ma questa viene respinta. Nel frattempo Daniel ha conosciuto una giovane donna, Katie, madre di due figli che, senza lavoro, ha dovuto accettare l'offerta di un piccolo appartamento dovendo però lasciare Londra e trovandosi così in un ambiente e una città sconosciuti. Tra i due scatta una reciproca solidarietà che deve però fare i conti con delle scelte politiche che di sociale non hanno nulla.
Vincitore della Palma d’Oro Festival di Cannes 2016, Miglior film al David di Donatello 2017, Miglior film straniero al Cesar 2017, Miglior film britannico al Bafta 2017
Ingresso libero
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