Per cercare di aiutare le famiglie a fronteggiare il fenomeno del "caro rata", dovuto al forte aumento degli interessi sui mutui a tasso variabile, la Provincia di Bologna si è fatta promotrice di un'iniziativa tesa, da un lato, a costituire un Osservatorio permanente per monitorare la situazione nel nostro territorio e, dall'altro, a favorire l'intesa tra le principali banche che operano nel bolognese, l'Ordine dei notai, le associazioni dei consumatori e dei piccoli proprietari (Asppi e Uppi) e l'Azienda casa dell'Emilia-Romagna (Acer).
Anche il Comune di Anzola dell'Emilia ha sottoscitto l'accordo del 14 febbraio scorso, alla presenza di Aleardo Benuzzi, assessore al Bilancio della Provincia, ed alcuni rappresentanti della Conferenza metropolitana, degli istituti di credito, delle associazioni dei consumatori, dei movimenti dei cittadini, dei piccoli proprietari e dell'Acer.
Le Banche che hanno aderito all'accordo per l'applicazione piena ed effettiva delle Leggi 40/2007 e 244/2007 riguardanti la rinegoziazione, la portabilità dei mutui e la possibilità di sospensione dei pagamenti, sono:
AemilBanca, Banca di Bologna, Banca di Imola, Banca nazionale del Lavoro, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare di Lodi area Romagna ed Emilia, Carisbo, Credito Cooperativo Bolognaese, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit Banca, Unipol Banca.
Il Consiglio notarile di Bologna ha aderito all'accordo con l'impegno del contenimento dei compensi notarili, per quanto riguarda la portabilità dei mutui.
Sarà infine stabilita con un apposito accordo l'attività di erogazione di microcredito da parte dell'Associazione Micro.Bo, anch'essa firmataria dell'Intesa.
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