La Corte Costituzionale, con la recente sentenza n. 238/2009, ha stabilito che la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) ha natura tributaria e in quanto tale non è soggetta a IVA. Attualmente la TIA viene applicata dai Comuni, secondo la normativa vigente e in conformità a quanto espressamente dichiarato dall'Agenzia delle Entrate, quale corrispettivo per lo svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti con conseguente assoggettamento all'IVA nella misura del 10%.
Alla luce di quanto disposto dalla sentenza, che comunque non ha prodotto effetti immediati e diretti sull'attuale normativa, è necessario l'intervento del legislatore affinché disciplini chiaramente la materia e stabilisca quali provvedimenti dovranno essere adottati dai Comuni che applicano la TIA.
Le conseguenze della sentenza potrebbero essere molteplici e con molta probabilità potrebbero produrre diversi cambiamenti in ordine alla riscossione e alle modalità di gestione del tributo e soprattutto al rapporto con i vari gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Per quanto riguarda il tema dell'IVA si ritiene opportuno precisare che il decreto legislativo n. 22/97 istitutivo della TIA (Decreto Ronchi) e il D.P.R. 158/99 dispongono che il gettito derivante dalla TIA deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti. Fino ad oggi tra i costi non era inclusa l'IVA sostenuta dai gestori. Con la trasformazione della TIA da corrispettivo in tributo, l'IVA sostenuta dai gestori potrebbe diventare un costo e quindi entrare comunque nel computo della TIA/tributo con la differenza che le attività non potranno più detrarla.
E' assoluta intenzione della nostra amministrazione rispettare le indicazioni derivanti dalla sentenza della Corte Costituzionale, ma visto il vuoto normativo, ad oggi venutosi a creare, non abbiamo gli strumenti che ci consentono di restituire l'IVA a chi ne ha diritto e di riorganizzare il servizio per il futuro, già nel 2010. Sarà nostra cura informare i cittadini e le attività produttive con tutti gli strumenti in nostro possesso sull'evolversi della questione, indicando le eventuali procedure da intraprendere in caso di restituzione dell'IVA.
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