Sabato 4 ottobre 2014, nell’ambito della tradizionale Festa di Anzola a cura della Pro Loco e dell’amministrazione comunale, alle ore 17.00, nei locali della biblioteca comunale di Piazza Giovanni XXIII verrà inaugurata la mostra Amarcord. La mi butäiga, progettata e realizzata da Norma Tagliavini (per la Pro loco) e dall’amministrazione comunale.
La mostra è composta da 34 pannelli 70x100 a colori che raccontano la vita di antichi e nuovi negozi di Anzola capoluogo, raccogliendo in una bella composizione grafica centinaia di fotografie che molti negozi hanno prestato o donato e che Norma Tagliavini ha suddiviso sulla base delle strade in cui i negozi erano o sono situati: via Emilia, Via Fratelli Cervi…
E’ dal 2011 che Norma Tagliavini, in collaborazione con la Pro Loco, raccoglie ed espone durante la tradizionale Festa di Anzola immagini che narrano la storia quotidiana e le pratiche di vita delle famiglie anzolesi.
La mostra resterà aperta e sarà visitabile durante la Festa di Anzola e successivamente negli orari di apertura della biblioteca fino a sabato 29 novembre 2014.
Alla presentazione saranno presenti il sindaco Giampiero Veronesi, Danilo Zacchiroli, Assessore alle Politiche della Cultura, e la creatrice del progetto Norma Tagliavini.
Norma Tagliavini commenta così la mostra che ha curato:
“Ci sono tutte e tutti in questa mostra: la Tisetta, la Nina, la Noemi, la Pasquina , la Rosa, la Vittoria, la Paola, la Beatrice e anche Valentino, Rinoun, Titein, Cucat, Pattoz, Valter,Vincenzo, Enzo. Hanno facce sorridenti, serene, rassicuranti, non lasciano trapelare nulla delle loro fatiche, di tutte le manovre di scarico e carico fatte all’alba o in notturna, o della neve spallata alle 5 del mattino per far spazio ai primi clienti, delle angustie passate ogni volta che era avanzata roba e avevano dovuto buttarla, delle nottatacce pensando a quanti soldi avevano fatto uscire per allargare gli spazi, per cambiare le scansie, per fare un pavimento nuovo e cosi’ via. C’e’ anche un’Anzola diversa, con più biciclette e meno auto, piu’ piena di terra che di cemento, più semplice, meno complicata, piena solo di speranza e di fiducia nel futuro. Oggi le tasse, gli affitti, la mancanza di lavoro, gli ipermercati, i chiari di luna, hanno fatto cambiare i sorrisi…hanno fatto cambiare i progetti, le certezze del futuro. I cambi generazionali, la continuità nella gestione di un negozio si contano sulle dita, eppure ci sono ancora persone nuove che con nuovi entusiasmi si avviano verso il domani della loro bottega, dla so butäiga …
C’e l’Annalisa con le sue scarpine da bimbi, c’e’ Riccardo con le sue bici ci sono i macellai, i tabacchi nuovi… ma ancora tanti e tanti spazi da riempire di nuovo per questo dico non dobbiamo avere paura del futuro perché come italiani, come anzolesi dobbiamo e possiamo farcela a tirare avanti… e a fare rifiorire questo nostro paese.”
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Anno 2014