Spettacolo teatrale "Era di maggio, Giovanni"
Testo di Federica Iacobelli, regia di Gigi Tapella, con Eleonora Ribis.
Dedicato a Giovanni Falcone e a tutte le vittime di mafia.
Per raccontare la mafia, e le mafie, recuperando il valore del racconto come luogo della memoria e quindi del futuro. L'importante è stato cominciare a raccontare e trovare un punto di vista che fosse unico, intenso. Lo spettacolo, che resta sospeso tra il monologo e la narrazione, è nato dalla lettura di un romanzo per ragazzi di successo pubblicato qualche anno fa, "Per questo mi chiamo Giovanni" di Luigi Garlando. Di lì è cominciato un lavoro di scavo e di scrittura, dentro cui, insieme a quello di Giovanni Falcone e di un bambino di nome Giovanni, altri volti hanno preso forma. Così, è comparsa una madre tornata in un luogo che è bello e che è brutto per parlare a suo figlio, Giovanni. Perchè oggi è il compleanno di Giovanni. E allora oggi lei è qui, e lui non c'è ancora, ma lei aspetta. Perchè lei vuole raccontare a Giovanni una storia, anzi, più di una storia. Una storia vera, che parla anche di mafia.
Lo spettacolo fa parte del progetto "Il futuro della memoria", rivolto alle scuole medie inferiori e che prevede incontri di approfondimetno con esperti e autori sul tema.
Ore 20.30, presso il parco "S. Pertini"
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