COMUNICATO STAMPA
Sarà presentato in un incontro pubblico il prossimo 27 settembre, alle 20.30 nella sala consiliare del Comune di Anzola, ilprogetto Dalla partecipazione all’engagement: verso un nuovo modello di Bilancio Partecipativo per il Comune di Anzola dell’Emiliache ha l’obiettivo di riscrivere le modalità con cui l’amministrazione anzolese costruisce il bilancio annuale insieme alla cittadinanza.
Il progetto coinvolgerà nei prossimi mesi il capoluogo e le frazioni nella definizione sperimentale di una quota del bilancio per il 2018 con l’obiettivo, in parallelo, di rivedere il regolamento comunale per l’elaborazione del Bilancio Partecipativo che sarà utilizzato negli anni a venire. Sfida del progetto sarà coinvolgere la cittadinanza in un percorso non solo di consultazione ma di creazione di azioni e progetti che saranno poi realizzati attraverso l’attivazione diretta di cittadini insieme conl’amministrazione, con la finalità di costruire nel percorso nuove modalità di collaborazione tra società civile, tessuto produttivo e Comune, e contribuire, attraverso il coinvolgimento trasversale di tutte le componenti del territorio, a un nuovo senso di comunità.
Il Sindaco Giampiero Veronesi aprirà l’incontro con il saluto istituzionale: seguiranno l’introduzione dell’Assessore Comunale alla Partecipazione Antonio Giordano e l’intervento del professor Daniele Donati, docente di diritto amministrativo e Presidente del Comitato Scientifico del Piano Strategico Metropolitano su Bilancio Partecipativo e Sussidiarietà. A conclusione l’illustrazione delle fasi e delle modalità del progetto a cura di Sara Branchini del Centro Antartide, il centro studi che si occupa del coordinamento del percorso.
Il Comune di Anzola dell’Emilia è stato uno dei primi Comuni di medie dimensioni della regione Emilia-Romagna a dotarsi di un Bilancio Partecipativo, un processo di democrazia diretta attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche del Comune nelle aree e nei settori nei quali il Comune ha competenza diretta e collaborano attraverso attività progettuali ed ideative all’adeguata risposta del Comune e della comunità alle necessità e bisogni del territorio. A 10 anni dalla prima approvazione del Bilancio Partecipativo della città emergono con chiarezza necessità di rinnovamento delle modalità di immaginare e costruire il bilancio stesso. Oltre alle evidenti problematiche dimostrate dalla scarsa applicazione in questi anni, in primo luogo a 6 anni dalla costituzione dell’Unione dei Comuni di Terre d’Acqua l’amministrazione di Anzola dell'Emilia si trova ad affrontare l’esigenza di coniugare in questo strumento le peculiarità del territorio e delle sue frazioni in un contesto dove sempre più le politiche e gli investimenti comunali si intrecciano a vari livelli con quelle degli altri Comuni dell’Unione e della Città Metropolitana intera che sta progettando, in maniera sempre più sinergica, diverse linee di sviluppo.
In secondo luogo è sempre più chiara la necessità che anche e soprattutto in comuni di medie dimensioni lo strumento del Bilancio Partecipativo si trasformi da strumento consultivo di democrazia partecipativa (Habermas 1998) a vero e proprio strumento di civic engagement, andando oltre la dimensione del decision making condiviso in un processo di attivazione civica nel quale i cittadini siano non solo coinvolti nell’individuare bisogni e priorità ma anche nel mettere in campo risorse ideative, creative e collaborative insieme ad attività a svolgimento diretto per il loro perseguimento, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale. In questo senso è grande l’attenzione che il Comune di Anzola ha dedicato negli ultimi anni al tema della cittadinanza attiva attraverso la costituzione dello specifico albo dei cittadini attivi e la costruzione di iniziative come “I LAV YOU” che hanno messo in luce come l’attivazione di pratiche di progettazione e realizzazione collaborativa di attività e opere sul territorio, a diversi livelli, possano stimolare risultati con migliori garanzie di riuscita e continuità.
Il progetto partecipativo, che si svolgerà con il supporto del Centro Antartide di Bologna, ha come oggetto il coinvolgimento delle diverse componenti della comunità del Comune di Anzola (cittadini, soggetti organizzati, imprese) in parallelo con i rappresentanti dell’Unione per l’innovazione e la sperimentazione partecipata di nuove modalità e strumenti di costruzione del Bilancio Partecipativo che faccia da modello pilota per l’esportazione per gli altri comuni dell’Unione Terre d’Acqua e per altri comuni di medie dimensioni della Città Metropolitana di Bologna, che possano poi applicarlo in sinergia con il Piano Strategico Metropolitano in evoluzione.La costruzione del Bilancio Partecipativo secondo questa nuova sperimentazione ha la doppia finalità di coinvolgere i cittadini, la società civile, le imprese e le altre componenti della comunità nel percorso di definizione del bilancio di previsione, in un quadro informativo completo che accompagni i cittadini nella presa di coscienza delle diverse priorità dei territori, e parallelamente di sollecitare la creatività civica e di responsabilizzare la comunità di riferimento ai fini della realizzazione stessa delle azioni e progettualità individuate come necessarie.
Il progetto è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna che ha concesso con determinazione n. 10381 del 27 giugno 2017 il cofinanziamento per il processo nell’ambito del Bando Partecipazione.
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Anno 2017